Riflettere, insieme, sull’ergastolo ostativo

Il contributo si divide in tre parti. Nella Prima Parte, si affronta la questione dell'ergastolo ostativo in una prospettiva sia storica sia sociologica. In particolare, si discute delle differenze tra la dissociazione dal terrorismo e la utile collaborazione con la giustizia nel caso di crimin...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Davide Galliani
Format: Article
Language:Italian
Published: Università degli Studi di Milano 2019-06-01
Series:Rivista di studi e ricerche sulla criminalità organizzata
Online Access:https://riviste.unimi.it/index.php/cross/article/view/11827
Description
Summary:Il contributo si divide in tre parti. Nella Prima Parte, si affronta la questione dell'ergastolo ostativo in una prospettiva sia storica sia sociologica. In particolare, si discute delle differenze tra la dissociazione dal terrorismo e la utile collaborazione con la giustizia nel caso di criminalità organizzata di stampo mafioso. Inoltre, si riflette sul tema utilizzando la comune esperienza, concetto sociologico che, di frequente, i giudici utilizzano quando affrontano problemi legati alla mafia. La Parte Seconda espone, brevemente, quelli che potrebbero essere i contenuti della sentenza Viola v. Italia della Corte di Strasburgo, che per la prima volta prenderà posizione sull'ergastolo ostativo. Infine, la Parte Terza ragiona sui differenti ruoli che, rispetto all'ergastolo ostativo, possono ricoprire, rispettivamente, gli studiosi, gli avvocati e i giudici. Parole chiave: ergastolo, regime ostativo, costituzione, Cedu, giudici
ISSN:2421-5635