Griffin and Sabine di Nick Bantock. Arte, racconto, scrittura e calligrafia.
Questo contributo prende le mosse dalla problematica definizione di racconto, variamente interpretato in sede critico-letteraria di area inglese ed angloamericana. Si prenderà in esame un esempio che sfida tale categoria, Griffin and Sabine di Nick Bantock (1991), opera scritta e illustrata. Tale op...
Main Author: | |
---|---|
Format: | Article |
Language: | deu |
Published: |
Università degli Studi di Milano
2010-12-01
|
Series: | Enthymema |
Subjects: | |
Online Access: | https://riviste.unimi.it/index.php/enthymema/article/view/759 |
id |
doaj-52af43050f3e4f4398c7be17573c5eb7 |
---|---|
record_format |
Article |
spelling |
doaj-52af43050f3e4f4398c7be17573c5eb72020-11-24T23:25:37ZdeuUniversità degli Studi di MilanoEnthymema2037-24262010-12-010214715310.13130/2037-2426/759683Griffin and Sabine di Nick Bantock. Arte, racconto, scrittura e calligrafia.Maria Grazia Sindoni0Università degli Studi di MessinaQuesto contributo prende le mosse dalla problematica definizione di racconto, variamente interpretato in sede critico-letteraria di area inglese ed angloamericana. Si prenderà in esame un esempio che sfida tale categoria, Griffin and Sabine di Nick Bantock (1991), opera scritta e illustrata. Tale opera si configura come difficilmente inquadrabile in un genere letterario canonico di tradizione occidentale, perché si presenta come un carteggio «illustrato» fra i due personaggi protagonisti, raccogliendo un insieme di lettere e cartoline dipinte e variamente decorate. Le lettere sono inserite in buste postali cui il lettore ha accesso fisico. La lettura richiede manipolazioni operative preliminari, come l’apertura della busta, lo spiegamento e il tocco della carta, la decodifica della calligrafia dei personaggi. L’esperienza sensoriale a cui è sottoposto il lettore è rinforzata dall’ uso funzionale della calligrafia, che in quest’opera viene sfruttata in tutte le sue potenzialità espressive, per assumere connotati visivi ed estetici oltre che meramente comunicativi e referenziali. Infine, si suggeriranno possibili percorsi di lettura, che contemplino l’incorporamento dell’esperienza visiva e sensoriale a completamento del processo classico (intellettuale, cognitivo) di lettura dell’opera narrativa.https://riviste.unimi.it/index.php/enthymema/article/view/759CarteggiocalligrafiaraccontoNick Bantock |
collection |
DOAJ |
language |
deu |
format |
Article |
sources |
DOAJ |
author |
Maria Grazia Sindoni |
spellingShingle |
Maria Grazia Sindoni Griffin and Sabine di Nick Bantock. Arte, racconto, scrittura e calligrafia. Enthymema Carteggio calligrafia racconto Nick Bantock |
author_facet |
Maria Grazia Sindoni |
author_sort |
Maria Grazia Sindoni |
title |
Griffin and Sabine di Nick Bantock. Arte, racconto, scrittura e calligrafia. |
title_short |
Griffin and Sabine di Nick Bantock. Arte, racconto, scrittura e calligrafia. |
title_full |
Griffin and Sabine di Nick Bantock. Arte, racconto, scrittura e calligrafia. |
title_fullStr |
Griffin and Sabine di Nick Bantock. Arte, racconto, scrittura e calligrafia. |
title_full_unstemmed |
Griffin and Sabine di Nick Bantock. Arte, racconto, scrittura e calligrafia. |
title_sort |
griffin and sabine di nick bantock. arte, racconto, scrittura e calligrafia. |
publisher |
Università degli Studi di Milano |
series |
Enthymema |
issn |
2037-2426 |
publishDate |
2010-12-01 |
description |
Questo contributo prende le mosse dalla problematica definizione di racconto, variamente interpretato in sede critico-letteraria di area inglese ed angloamericana. Si prenderà in esame un esempio che sfida tale categoria, Griffin and Sabine di Nick Bantock (1991), opera scritta e illustrata. Tale opera si configura come difficilmente inquadrabile in un genere letterario canonico di tradizione occidentale, perché si presenta come un carteggio «illustrato» fra i due personaggi protagonisti, raccogliendo un insieme di lettere e cartoline dipinte e variamente decorate. Le lettere sono inserite in buste postali cui il lettore ha accesso fisico. La lettura richiede manipolazioni operative preliminari, come l’apertura della busta, lo spiegamento e il tocco della carta, la decodifica della calligrafia dei personaggi. L’esperienza sensoriale a cui è sottoposto il lettore è rinforzata dall’ uso funzionale della calligrafia, che in quest’opera viene sfruttata in tutte le sue potenzialità espressive, per assumere connotati visivi ed estetici oltre che meramente comunicativi e referenziali. Infine, si suggeriranno possibili percorsi di lettura, che contemplino l’incorporamento dell’esperienza visiva e sensoriale a completamento del processo classico (intellettuale, cognitivo) di lettura dell’opera narrativa. |
topic |
Carteggio calligrafia racconto Nick Bantock |
url |
https://riviste.unimi.it/index.php/enthymema/article/view/759 |
work_keys_str_mv |
AT mariagraziasindoni griffinandsabinedinickbantockarteraccontoscritturaecalligrafia |
_version_ |
1725556665480118272 |