“Preposterous thicks and thins”: i libri ideali di William Morris fra intermedialità e teoria sociale
Fra le molteplici espressioni dell’osmosi fra arte verbale e visiva perseguita da William Morris, la stampa e la tipografia rivestono un ruolo peculiare. Il libro ideale di Morris – oggetto materiale e object d’art – solleva questioni cardinali che riguardano l’interdipendenza fra parola e immagine,...
Main Author: | |
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Format: | Article |
Language: | English |
Published: |
EDUCatt
2015-12-01
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Series: | L'Analisi linguistica e letteraria |
Online Access: | http://www.analisilinguisticaeletteraria.eu/wp-content/uploads/2016/01/ALL-2015_2-Spinozzi.pdf |
Summary: | Fra le molteplici espressioni dell’osmosi fra arte verbale e visiva perseguita da William Morris, la stampa e la tipografia rivestono un ruolo peculiare. Il libro ideale di Morris – oggetto materiale e object d’art – solleva questioni cardinali che riguardano l’interdipendenza fra parola e immagine, i nessi fra forma e contenuto, il ruolo dell’arte nella società, le interazioni fra estetica e politica. Le ragioni che indussero Morris a criticare Giambattista Bodoni sono state tralasciate fino ad ora e richiedono una disamina, perché rivelano l’intersecarsi di orientamenti estetici ed ideologici nell’evoluzione della tipografia e dell’editoria fra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento.
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ISSN: | 1122-1917 1827-7985 |