Etiche del paesaggio

<div class="page" title="Page 1"><div class="layoutArea"><div class="column"><p><span>L’etica riflette sui rapporti fra uomo e ambiente. Indaga l’azione dell’uomo. Svela la sua visione della vita e il mondo possibile e accoglie in...

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Bibliographic Details
Main Author: Massimo Venturi Ferriolo
Format: Article
Language:English
Published: Firenze University Press 2015-11-01
Series:Ri-vista : Ricerche per la Progettazione del Paesaggio
Subjects:
Online Access:http://www.fupress.net/index.php/ri-vista/article/view/17528
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spelling doaj-41e170967002445283c2cd6fc398e0722020-11-25T03:36:04ZengFirenze University PressRi-vista : Ricerche per la Progettazione del Paesaggio1724-67682015-11-01113910.13128/RV-1752814699Etiche del paesaggioMassimo Venturi Ferriolo<div class="page" title="Page 1"><div class="layoutArea"><div class="column"><p><span>L’etica riflette sui rapporti fra uomo e ambiente. Indaga l’azione dell’uomo. Svela la sua visione della vita e il mondo possibile e accoglie in sé un complesso di norme morali e di costume che identificano un preciso comportamento nella vita di relazione. Si riferisce all’agire dell’individuo in una struttura sociale che lo comprende.<br /> Siamo alla ricerca di un’essenza del paesaggio indipendente dalla mera pittura, dalla rappresentazione, dall’immagine sentimentale: dalla natura sia ideale che reale. Prendere coscienza della cosa in sé, anche nei suoi aspetti ideali, significa comprenderne la complessità.<br /> Possiamo leggere quindi ogni paesaggio come realtà etica, risultato dell'operosità dell'uomo nella natura, ambito complessivo della vita: nel significato peculiare di progetto del mondo umano, che parte da lontano, da quando l'uomo ha incominciato a trasformare il proprio ambiente naturale per creare i luoghi dell'abitare, modellati con la mano e con lo spirito.<br /> La conoscenza dei paesaggi in tutta la loro complessità, a partire dal mondo antico, diventa quindi un nostro obiettivo. Questo significa superare, se non addirittura rovesciare, alcuni luoghi comuni consolidati e storicizzati: la teoria secondo la quale il paesaggio, nella sua dimensione estetica, sarebbe un'invenzione della modernità; il collegamento tra la moderna pittura di paesaggio e la nascita dei concetti estetici; la confusione tra natura e paesaggio, frequente nelle concezioni ecologico- ambientaliste; la tesi lessicale della nascita della coscienza del paesaggio, legata all'esistenza di una parola specifica che lo indichi. </span></p></div></div></div>http://www.fupress.net/index.php/ri-vista/article/view/17528Etiche del paesaggioethosesteticitàluogo
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