Inopem me copia fecit! La ricerca umanistica ai tempi della Rete
Per quanto concerne la ricerca scientifica nel settore umanistico, gli strumenti ermeneutici attualmente a disposizione degli studiosi si sono potenziati grazie all’utilizzo di banche dati on-line che forniscono in tempo reale un’illimitata quantità di informazioni. A tale fenomeno, tuttavia, può n...
Main Author: | |
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Format: | Article |
Language: | deu |
Published: |
Università degli Studi di Cagliari
2018-12-01
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Series: | Medea |
Subjects: | |
Online Access: | https://ojs.unica.it/index.php/medea/article/view/3552 |
Summary: | Per quanto concerne la ricerca scientifica nel settore umanistico, gli strumenti ermeneutici attualmente a disposizione degli studiosi si sono potenziati grazie all’utilizzo di banche dati on-line che forniscono in tempo reale un’illimitata quantità di informazioni. A tale fenomeno, tuttavia, può non corrispondere automaticamente un miglioramento reale in termini qualitativi dei risultati della ricerca. Questo contributo, che si focalizza in particolare sullo studio dell’antichità classica, analizza i rischi di un’esegesi eccessivamente semplificata dovuta all’uso disinvolto degli strumenti digitali.
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ISSN: | 2421-5821 |