Summary: | L’articolo mette a confronto i risultati di due studi che sono stati condotti nell’ambito della pragmatica acquisizionale e del TBLT (Task-based language learning and teaching). Entrambi gli studi si concentrano sull’acquisizione in italiano dei modificatori e dei segnali discorsivi nei reclami nel discorso orale, da parte di parlanti di L1 di lingua olandese. I dati sono stati raccolti sulla base di due serie di role plays in cui il grado di familiarità tra gli interlocutori (basso vs alto) era stato manipolato. Lo studio 1, indaga, in particolare, gli effetti di un corso multimediale online in autoapprendimento sull’acquisizione della pragmatica e sull’impiego di modificatori interni ed esterni da parte di sei studenti universitari con un livello intermedio di conoscenza della lingua italiana (B1-B2). Lo studio 2 esamina il rapporto tra competenza linguistica e competenza pragmatica, in termini di utilizzo dei modificatori, dei segnali discorsivi e delle strategie pragmatiche da parte di diciannove studenti di L2 di italiano, con diversi livelli di competenza (B1-B2 vs C1-C2).
Linguistic competence, pragmatic competence and interactional competence in the protests of second language Italian learners
The present paper compares the findings of two studies that have been conducted within the framework of acquisitional pragmatics and TBLT (Task-based language learning and teaching). Both studies focus on the acquisition in Italian of modifiers and discourse markers in complaints in oral speech, by L1 speakers of Dutch. Data have been collected on the basis of two sets of role plays in which the degree of familiarity between the interlocutors (low vs high) had been manipulated. Study 1, investigates, more specifically, the effects of a self-paced online multimedia course on the acquisition of pragmatics, on the employment of internal and external modifiers, by six university students with an intermediate proficiency level of Italian (B1-B2). Study 2 examines the relationship between linguistic proficiency and pragmatic competence, in terms of use of modifiers, discourse markers and pragmatic strategies, by nineteen L2 learners of Italian, with different proficiency levels (B1-B2 vs C1-C2).
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