Verso un punto di vista laico sulla questione del tirannicidio fra XII e XIII secolo

L'articolo si domanda, con riferimento al tardo Medioevo, se e in quale misura si possa osservare uno spostamento verso un approccio più laico alla questione specifica della legittimità della resistenza al tiranno. Nel secolo circa che separa Giovanni di Salisbury e Tommaso d'Aquino si pas...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Stefano Simonetta
Format: Article
Language:English
Published: Università degli Studi di Milano 2010-02-01
Series:Doctor Virtualis
Online Access:http://riviste.unimi.it/index.php/DoctorVirtualis/article/view/476
Description
Summary:L'articolo si domanda, con riferimento al tardo Medioevo, se e in quale misura si possa osservare uno spostamento verso un approccio più laico alla questione specifica della legittimità della resistenza al tiranno. Nel secolo circa che separa Giovanni di Salisbury e Tommaso d'Aquino si passa da una analisi di carattere essenzialmente etico teologico del problema a una considerazione più simile a quella che oggi si potrebbe definire laica. Nelle pagine del De Regno, Tommaso discute anche dal punto di vista teologico la questione della legittima resistenza a un governo tirannico e, tuttavia, in questo stesso contesto esamina attentamente i meccanismi costituzionali grazie ai quali una comunità politica può  minimizzare il rischio di cadere sotto una forma tirannica di potere. With reference to the late Middle Ages, this paper discusses whether and to which extent we can see a shift towards an approach more secular concerning a specific issue: whether the resistance to tyrant is lawful or not. In the century, more or less, between John of Salisbury and Thomas Aquinas it goes from an essentially ethical-theological consideration of the problem to a consideration more close to that which today one would define secular. In the pages of De regno, Thomas discusses also from the theological point of view the question of lawful resistance in front of a tyrannical government and, however, in the same context he carefully examines the constitutional devices by which a political community can minimize the risk of coming under a tyrannical form of power.
ISSN:2035-7362