Saussure chiama, pascoli risponde. Nuove prospettive sulla ricerca anagrammatica
Dopo un’ampia e aggiornata ricostruzione storico-filologica della corrispondenza tra Saussure e Pascoli, l’articolo suggerisce nuove prospettive sulla ricerca ana-grammatica negando che esista uno iato insanabile tra il Saussure degli anagrammi e quello del Cours. Per dimostrare ciò, l’autore si avv...
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EDUCatt
2016-07-01
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Series: | L'Analisi linguistica e letteraria |
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doaj-3a0ebc513dd64a9bb522d9aa42c815622020-11-24T22:08:35ZengEDUCattL'Analisi linguistica e letteraria1122-19171827-79852016-07-014760Saussure chiama, pascoli risponde. Nuove prospettive sulla ricerca anagrammaticaGiovanni PalmieriDopo un’ampia e aggiornata ricostruzione storico-filologica della corrispondenza tra Saussure e Pascoli, l’articolo suggerisce nuove prospettive sulla ricerca ana-grammatica negando che esista uno iato insanabile tra il Saussure degli anagrammi e quello del Cours. Per dimostrare ciò, l’autore si avvale anche degli scritti saussuriani ritrovati nel 1996. In particolare, Saussure avrebbe ‘scoperto’ il significante (elemento linguistico individuato in contrapposizione alla figure vocale) e le serie paradigmatiche proprio a partire dalla sua ricerca sulle associazioni foniche presenti nelle strutture anagrammatiche del linguaggio (poetico). Inoltre, a partire da una riflessione sul principio di similarità fonica, il confronto tra le due ricerche saussuriane consente di limitare il preteso dogma dell’arbitrarietà del segno. Ciò in perfetto accordo con Jakobson. Sviluppando poi un’intuizione di Meillet, viene analizzato il rapporto che esiste tra anagrammi e musica (dodecafonica, nel caso in questione). Chiude l’articolo una lettera immaginaria, ma non troppo, con la quale Pascoli avrebbe potuto rispondere a Saussure sulla questione degli anagrammi presenti nel testo poetico. http://www.analisilinguisticaeletteraria.eu/wp-content/uploads/2016/07/Giovanni_Palmieri-Saussure-chiama-pascoli-risponde-ALL_1_2016.pdfhypogramintentionalityvocal figureautonomy of the signif-icantsgames of signsparadigmatic seriesanagram |
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Dopo un’ampia e aggiornata ricostruzione storico-filologica della corrispondenza tra Saussure e Pascoli, l’articolo suggerisce nuove prospettive sulla ricerca ana-grammatica negando che esista uno iato insanabile tra il Saussure degli anagrammi e quello del Cours. Per dimostrare ciò, l’autore si avvale anche degli scritti saussuriani ritrovati nel 1996. In particolare, Saussure avrebbe ‘scoperto’ il significante (elemento linguistico individuato in contrapposizione alla figure vocale) e le serie paradigmatiche proprio a partire dalla sua ricerca sulle associazioni foniche presenti nelle strutture anagrammatiche del linguaggio (poetico). Inoltre, a partire da una riflessione sul principio di similarità fonica, il confronto tra le due ricerche saussuriane consente di limitare il preteso dogma dell’arbitrarietà del segno. Ciò in perfetto accordo con Jakobson. Sviluppando poi un’intuizione di Meillet, viene analizzato il rapporto che esiste tra anagrammi e musica (dodecafonica, nel caso in questione). Chiude l’articolo una lettera immaginaria, ma non troppo, con la quale Pascoli avrebbe potuto rispondere a Saussure sulla questione degli anagrammi presenti nel testo poetico.
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