La narrazione analitica come costruzione

La postura positivistica dell’analista che studia dall’esterno la realtà del paziente, per quanto superata dagli sviluppi del pensiero psicoanalitico, conserva una sua forza di attrazione. Il campo analitico è vasto e pluridimensionale. Il racconto clinico è un’elaborazione dell'esperienza dell...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: David Meghnagi
Format: Article
Language:Italian
Published: Associazione di Psicoanalisi della Relazione Educativa 2011-06-01
Series:International Journal of Psychoanalysis and Education
Online Access:http://www.psychoedu.org/index.php/IJPE/article/view/33
Description
Summary:La postura positivistica dell’analista che studia dall’esterno la realtà del paziente, per quanto superata dagli sviluppi del pensiero psicoanalitico, conserva una sua forza di attrazione. Il campo analitico è vasto e pluridimensionale. Il racconto clinico è un’elaborazione dell'esperienza dell'analisi, una sua “trasformazione” dove è evidente la presenza di un dialogo tra due persone in cui entrano in gioco molte variabili, individuali, interpersonali e collettive. L’interpretazione funziona se è all’unisono con i bisogni profondi del paziente. Il paziente deve percepire nel profondo che quel che è detto è sentito come vero dall’analista. La conquista del rispetto di sé è un passaggio fondamentale perché in seguito l’interpretazione dell’analista possa svolgere una funzione trasformativa.
ISSN:2035-4630