Su alcuni snodi nella tradizione della poesia trobadorica alla fine del XII secolo

<p class="testoc11">Seguendo le linee guida indicate nella sua introduzione da Viel, l’autore analizza il corpus di alcuni trovatori regionali, attivi cioè in area aqui­tano-alverniate negli stessi anni in cui fu attivo poeticamente Peire Vidal. L’in­dagine sulla tradizione di Bertra...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Dario Mantovani
Format: Article
Language:Italian
Published: Università degli Studi di Milano 2014-07-01
Series:Carte Romanze
Subjects:
Online Access:http://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/4247
Description
Summary:<p class="testoc11">Seguendo le linee guida indicate nella sua introduzione da Viel, l’autore analizza il corpus di alcuni trovatori regionali, attivi cioè in area aqui­tano-alverniate negli stessi anni in cui fu attivo poeticamente Peire Vidal. L’in­dagine sulla tradizione di Bertran de Born, del Monge de Montaudon, di Gausbert de Poicibot e di Guilhem de Saint-Didier è incentrata, in particolare, sul recupero di materiale poetico della tradizione orientale da parte dei manoscritti linguadociani C e R.</p><p class="testoc11">Keeping to the main principles outlined by Viel in his introduction, the author reviews the corpus of a few regional troubadours, working in the Aquitaine-Auvergne region at the time of Peire Vidal’s production. The analysis of the tradition of Betran de Born, Monge de Montaudon, Gausbert de Poicibot and Guilhem de Saint-Didier is mainly focused on how the Occitan manuscripts C and R reuse poetic material stemming from the Eastern tradition.</p>
ISSN:2282-7447