Confronti craniometrici tra popolazioni di lupo (<em>Canis lupus</em> L.) italiana e spagnola: primi dati
Le popolazioni di Lupo (<em>Canis lupus</em>) dell?Appennino e della Spagna sono state descritte come appartenenti a due sottospecie distinte, rispettivamente <em>italicus</em> e <em>signatus</em>, sulla base di cara...
Main Authors: | , |
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Format: | Article |
Language: | English |
Published: |
Associazione Teriologica Italiana
2003-10-01
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Series: | Hystrix, the Italian Journal of Mammalogy |
Online Access: | http://www.italian-journal-of-mammalogy.it/article/view/4225 |
Summary: | Le popolazioni di Lupo (<em>Canis lupus</em>) dell?Appennino e della Spagna sono state descritte come appartenenti a due sottospecie distinte, rispettivamente <em>italicus</em> e <em>signatus</em>, sulla base di caratteri morfologici e di colorazione del mantello. Da indagini più recenti entrambe le sottospecie sono state invece assegnate alla forma nominale. Scopo di questo studio è quello di confrontare alcuni dati craniometrici delle due popolazioni tra loro e con i dati riportati in letteratura, appartenenti alla sottospecie <em>lupus</em>. Sono state pertanto identificate 19 variabili e misurati 50 crani di lupo, 20 italiani (10 maschi e 10 femmine) e 30 spagnoli (15 maschi e 15 femmine). L?analisi univariata (t-test) tra le due popolazioni ha evidenziato differenze significative (p&#060;0,05) per 7 delle 19 variabili misurate. Dal confronto tra i sessi sono emerse differenze significative solo per alcune delle variabili; 10 di esse non sono risultate differenti statisticamente per i lupi italiani e 7 per i lupi spagnoli. Entrambi i campioni hanno lo stesso valore, basso, dell?indice di dimorfismo sessuale (indice di Storer) e inoltre presentano valori del coefficiente di variabilità molto simili. Anche il confronto di alcune delle variabili da noi misurate con quelle riportate in letteratura per la sottospecie nominale, relativa all?Europa orientale, ha mostrato differenze statisticamente significative (p&#060;0.001); più piccolo in modo significativo (p&#060;0.001) è anche l?indice di dimorfismo sessuale. L?analisi discriminante applicata agli stessi dati craniometrici ha permesso di estrarre funzioni discriminanti capaci di distinguere in maniera statisticamente significativa (p&#060;0,001) sia le popolazioni esaminate che i differenti sessi. In accordo con i dati genetici il campione italiano non differisce, se non nelle dimensioni minori, rispetto alla sottospecie <em>lupus</em>, al contrario del campione spagnolo che invece ha mostrato differenze nella forma. |
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ISSN: | 0394-1914 1825-5272 |