Corpo e movimento per un modello dell'apprendimento "Embodied Cognition based": la scuola e i disturbi del neurosviluppo

L'articolo, nell'ambito della valorizzazione del corpo e movimento, esplora il ruolo della scuola secondo la prospettiva dello sviluppo e della salute, mettendo in luce il suo potere di fare stare bene e/o fare stare male i suoi allievi (ma non solo). In particolare, viene presa in conside...

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Bibliographic Details
Main Authors: Paola Damiani, Antonio Ascione
Format: Article
Language:English
Published: Edizioni Universitarie Romane 2018-06-01
Series:Giornale italiano di educazione alla salute, sport e didattica inclusiva
Online Access:http://ojs.gsdjournal.it/index.php/gsdj/article/view/51
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spelling doaj-2ecd6c3d853642a294b6d24666dd3e832020-11-25T02:10:07ZengEdizioni Universitarie RomaneGiornale italiano di educazione alla salute, sport e didattica inclusiva2532-32962018-06-0111_Sup10.32043/gsd.v0i1_Sup.5151Corpo e movimento per un modello dell'apprendimento "Embodied Cognition based": la scuola e i disturbi del neurosviluppoPaola DamianiAntonio AscioneL'articolo, nell'ambito della valorizzazione del corpo e movimento, esplora il ruolo della scuola secondo la prospettiva dello sviluppo e della salute, mettendo in luce il suo potere di fare stare bene e/o fare stare male i suoi allievi (ma non solo). In particolare, viene presa in considerazione la categoria dei disturbi del neurosviluppo, situazioni complesse e variegate che caratterizzano il funzionamento di numerosi allievi e rendono difficoltosi i processi di apprendimento-insegnamento a scuola. L'identificazione del ruolo della didattica come fattore di rischio e di protezione per lo sviluppo e per l'apprendimento degli allievi con disturbo del neurosviluppo facilita la riflessione sulle condizioni dell'ambiente a vantaggio di tutti gli allievi Migliorare la qualità della stimolazione ambientale — didattica costituisce un primo e potente fattore di protezione, ma per far ciò occorre dotarsi di modelli dell'apprendimento e didattici validi e attuali. In conclusione, si farà riferimento ad un modello, ancora in fase di elaborazione, fondato sui principi dell'Embodied Cognitive Science (ECS) quale modello adeguato, con valore di "fattore protettivo".http://ojs.gsdjournal.it/index.php/gsdj/article/view/51
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