L’ombra di Edipo: interferenze mitiche nel <em>Dialogo della Natura e di un Islandese </em>di G. Leopardi

Il 26 marzo del 1826 Leopardi definiva le Operette morali come «l’opera più cara ai miei occhi» a dimostrazione del fatto che, fin dalle prime intenzioni, aveva concepito i dialoghi 'alla maniera di Luciano' non come una banale rielaborazione delle disquisizioni filosofiche dello Zibaldon...

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Bibliographic Details
Main Author: Veronica Medda
Format: Article
Language:deu
Published: Università degli Studi di Cagliari 2019-12-01
Series:Medea
Subjects:
Online Access:https://ojs.unica.it/index.php/medea/article/view/3813