La “casa virtuale” e l’abitare reale. Relazioni tra sepolture e insediamento

L’architettura del sepolcro e del cimitero esprimono rispettivamente un modello ridotto della casa e della città, che caratterizza il rapporto tra tipo insediativo e tipo abitativo in forme che rispecchiano il gusto e il costume coevi. La crisi dei cimiteri legata allo scadimento della qualità archi...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Michela Rossi
Format: Article
Language:English
Published: University of Bologna 2012-06-01
Series:In_Bo
Subjects:
Online Access:http://in_bo.unibo.it/article/view/3254
Description
Summary:L’architettura del sepolcro e del cimitero esprimono rispettivamente un modello ridotto della casa e della città, che caratterizza il rapporto tra tipo insediativo e tipo abitativo in forme che rispecchiano il gusto e il costume coevi. La crisi dei cimiteri legata allo scadimento della qualità architettonica degli interventi del dopoguerra corrisponde alla crisi identitaria della società e della periferia contemporanea, perché l’architettura rispecchia i valori di chi la abita e la città quelli di chi la vive. I rilievi del cimitero della Villetta a Parma documentano il rapporto tra l’articolazione architettonica e la struttura sociale nelle relazioni formali tra le sepolture collettive e quelle individuali. La generalizzazione dell’esempio specifico offre elementi per la comprensione del rapporto tra significato e significante nell’evoluzione dell’architettura funeraria nella definizione di tipi insediativi e abitativi coerenti con i valori sociali di una società in continua trasformazione.
ISSN:2036-1602