Summary: | La grammatica come viene insegnata tradizionalmente non può essere inclusiva. Infatti essa fornisce un sapere astratto nel senso deteriore, perché richiede allo studente con BES un consistente sforzo cognitivo davanti a definizioni spesso non verificate dai dati e non univoche; né favorisce i processi di astrazione necessari al passaggio dagli aspetti più intuitivi alla conoscenza del sistema formale della lingua. Il testo propone alcune risposte al problema, maturate attraverso concrete esperienze didattiche con studenti con BES. I modelli formali sintattici di frase (la struttura argomentale e i gruppi sintattici) infatti aiutano la comprensione del funzionamento della lingua; gli strumenti visivi, come la rappresentazione grafica della frase attraverso il modello a ovali e rettangolo, aiutano a identificare la posizione e la funzione delle parole; le trasformazioni a parità di funzione aiutano a conoscere la struttura stabile della forma-frase nelle diverse formulazioni linguistiche.
Syntactic models and visual tools: the grammar for students with special educational needs
As taught traditionally, grammar cannot be inclusive. In fact, it provides abstract knowledge, requiring students with special educational needs to exert cognitive effort to understand definitions that are often ambiguous and not empirically verifiable. In addition, it does not promote methods for fruitful abstractions necessary to appreciate the formal system of a language. This paper offers solutions to these limitations by based on the author’s practical experience. To facilitate the understanding of the functioning of a language, models for syntactical analysis, that is, valency syntax and syntagmatic structures of noun groups, are proposed. Visual tools and sentence transformations are suggested, in order to help identify the position and syntactic functioning of verbs and nouns.
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