Abraham - początek nowej wspólnoty (Rdz 12,1-4a)

La posizione contestuale del racconto sulla vocazione d’Abramo (Gen 12,1-4a) indica, che doppo una rottura avvenuta in Gen 11,1-9 e dopo un racconto sulla discendenza di Sem (Gen 11,10-32), si comincia un nuovo inizio della storia di salvezza. L’analisi retorica permette di vedere nella pericope un’...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Janusz Lemański
Format: Article
Language:deu
Published: The John Paul II Catholic University of Lublin 2004-12-01
Series:Verbum Vitae
Subjects:
Online Access:https://czasopisma.kul.pl/vv/article/view/1364
Description
Summary:La posizione contestuale del racconto sulla vocazione d’Abramo (Gen 12,1-4a) indica, che doppo una rottura avvenuta in Gen 11,1-9 e dopo un racconto sulla discendenza di Sem (Gen 11,10-32), si comincia un nuovo inizio della storia di salvezza. L’analisi retorica permette di vedere nella pericope un’inclusione (hlk vv. 1.4a) ed uno sviluppo climactico in tre passi. Il primo è la vocazione di Abramo, che significa abbandonare la comunità famigliare i muoversi verso un futuro ancora non definito con una precisione (v.1: andare da...verso), alla quale Abramo risponde con il suo andare, ma dimostrando una piccola disobbedienza (Lot). Il secondo sono le promesse basate su due radici gdl (essere grande) e brk (benedire). L’ultimo prende alla fine la forma di un sostantivo, introducendo così il terzo passo, che riguarda il tema di benedizione di chi benedice Abramo e maledizione di chi disprezza il patriarca (v.3). Sia il termine gôy, che riguarda la discendenza d’Abramo, sia il contenuto della promessa in v. 3, cipermette pensare alla creazione di una uova comunità dei credenti che va ad oltreppasare i limiti di una famiglia, per la quale Abramo diventa un inizio, un esempio, ed una fonte di benedizione.
ISSN:1644-8561
2451-280X