Summary: | <p>Negli ultimi decenni la richiesta di corsi di italiano L2 in generale è in espansione, come testimoniano le indagini condotte da gruppi di esperti del settore (De Mauro et al. 2002, Giovanardi e Trifone 2010) ma anche le statistiche pubblicate regolarmente dal Ministero degli Affari Esteri italiano. Nell’area geografica di cui si occupa la presente inchiesta sono in corso dei cambiamenti radicali per quanto riguarda l’insegnamento/apprendimento dell’italiano L2, come dimostrano ad esempio l’inserimento della lingua italiana nei curricoli delle scuole superiori in Senegal o l’apertura di un dipartimento di italiano nella Scuola Normale Superiore inaugurata di recente in Camerun. L’indagine “Italiano 2000” (De Mauro et al. 2002), uno dei più autorevoli lavori sui pubblici e sulla diffusione dell’italiano L2 nel mondo, segnalava una netta diminuzione del numero di apprendenti e dei corsi in Africa, ma tale dato si basava su un campione di paesi prevalentemente nord africani in cui, alla fine degli anni Novanta, si registrava una generale “situazione di sofferenza” con addirittura un’allarmante diminuzione del 100% delle proposte didattiche e quindi degli apprendenti in alcune realtà. Con un’attenzione particolare alle caratteristiche del contesto e alla modalità di rilevazione, la presente indagine conoscitiva porta in luce una straordinaria vitalità dell’italiano nell’Africa sub-sahariana francofona, caratterizzata da un’importante crescita del numero di persone che si avvicinano a tale lingua nonché da una proliferazione e da una maggiore diversificazione delle proposte formative. Oltre ai dati statistici aggiornati sulla diffusione dell’italiano L2 in questa parte del mondo, l’inchiesta fornisce una descrizione dei contesti didattici e dei principali attori del processo didattico.</p><p>THE SPREAD AND MOTIVATION FOR STUDYING ITALIAN IN FRENCH-SPEAKING SUB-SAHARAN AFRICA: A PRELIMINARY SURVEY</p><p>Over the past decades, the demand for Italian L2 courses has grown according to surveys conducted by experts in the field (De Mauro et al. 2002, Giovanardi e Trifone 2010), as well as the statistics regularly published by the Italian Ministry of Foreign Affairs. In the geographical area considered in this paper, radical changes are under way as far as regards the teaching/learning of Italian L2 : Italian language is part of the High School curriculum in Senegal and an Italian Department in the Institute of Higher Learning recently opened in Cameroon. The “Italiano 2000” Survey (De Mauro et al. 2002), one of the most authoritative works on the spreading of Italian L2 in the world, indicated a sharp decrease in the number of learners and courses in Africa, but this data was based on a sample of prevalently North African countries where, in the late 90’s, there was a “distress situation” with decreases of as much as 100% in teaching and learning in some realities. Paying close attention to the characteristics of the context andthe survey techniques employed, this study shows the extraordinary vitality of Italian in French-speaking sub-Saharan Africa, where the number of people who study Italian is growing and there is greater proliferation and diversification of the courses offered. Besides presenting up-to-date statistics regarding the spreading of Italian L2 in this part of the world, the survey also describes the various contexts and the main protagonists in the teaching process.</p>
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