Summary: | Il paper - diviso in tre parti - muove dai risultati della "Ricerca sull'inchiesta della Congregazione dell'Indice" che ha preso in esame i codici Vaticani Latini che conservano circa 9.500 liste di titoli di libri posseduti dai religiosi italiani alla fine del XVI secolo. Roberto Rusconi sviluppa una panoramica introduttiva sulle biblioteche degli ordini religiosi alla fine del Cinquecento. Giovanna Granata sfrutta le molteplici potenzialità informative dell'Inchiesta sia in termini di conoscenza di tali biblioteche sia rispetto alle modalità di circolazione delle diverse edizioni. Rosa Marisa Borraccini prende invece in esame un caso di studio come quello del Confessionario di Girolamo da Palermo per dimostrare l'importanza che un testo oggi quasi del tutto sconosciuto aveva all'epoca della sua produzione.
This paper - divided into three sections - expands upon the work undertaken in "Ricerca sull'inchiesta della Congregazione dell'Indice", which has examined the Codici Vaticani Latini, a collection which conserves around 9.500 lists of volumes owned by Italian monks and clerics at the end of the sixteenth century. Roberto Rusconi offers an introductory overview of the libraries of religious orders at the end of the sixteenth century. Giovanna Granata analyses the findings of the Inchiesta in terms of actual library holdings and in terms of the circulation of different editions. Rosa Marisa Borraccini examines the case study of the "Confessionario" of Girolamo da Palermo to demonstrate the importance certain texts, although now forgotten and largely ignored, had at the time of their production and circulation.
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