Summary: | L'articolo si pone l'obiettivo di stimolare una maggiore attenzione da parte della semiotica del cinema alle pratiche produttive e ai materiali preparatori del film, finora poco studiati rispetto alle dinamiche che i testi stessi attivano sulla ricezione. Tale proposta di allargamento del campo di ricerca, viene approfondita nelle sue premesse teoriche in due momenti. Dapprima viene contestualizzata rispetto alla pratica dell'analisi semiotica "tradizionale"; poi, utilizzando gli strumenti della sociosemiotica elaborata da Eric Landowski, in particolare sfruttando il concetto di "aggiustamento" sviluppato nel quadro della riflessione sulle modalità di interazione, vengono evidenziati campi di applicazione (ad es. il lavoro del regista con l’attore) e possibili vantaggi euristici.
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