Summary: | La diagnosi infermieristica, seconda fase del processo infermieristico, è un giudizio clinico riguardante le risposte della persona, della famiglia o della comunità a problemi di salute/processi vitali attuali o potenziali. Essa costituisce la base sulla quale scegliere gli interventi infermieristici volti a raggiungere dei risultati di cui l'infermiere è responsabile. La diagnosi infermieristica esprime il giudizio professionale sulle condizioni del paziente, sulle sue risposte ai trattamenti ricevuti e sulle necessità di assistenza infermieristica. La NANDA propone tre modelli di diagnosi: reali, di rischio, di benessere.
La struttura della diagnosi infermieristica si compone di tre elementi utili essenzialmente per l'adozione di un linguaggio infermieristico condiviso. Per questo motivo è usata una terminologia specifica per diagnosticare in modo infermieristico. Gli elementi componenti sono tre: titolo, caratteristiche definenti, fattori correlati. Il titolo deve “qualifcare” la tipologia del problema; le caratteristiche definenti sono l'equivalente dei segni e dei sintomi soggettivi ed oggettivi presenti in relazione ad una determinata diagnosi; i fattori correlati sono in pratica le cause, i fattori eziologici che determinano una certa situazione; si possono raggruppare in quattro categorie: fisiopatologici, situazionali, fasi maturative, trattamenti. Il caso clinico suggerito prevede l'individuazione delle diagnosi infermieristiche evidenziate dai dati raccolti, sempre secondo la metodologia di Carpenito.
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